Venerdì 22 Maggio alle ore 21 ci ritroviamo insieme alla Cascina Isola Borromeo per una passeggiata notturna del Parco.
Insieme alle Guardie Ecologiche Volontarie andiamo alla scoperta del Parco per scoprire insieme se lucciole e rane sono ancora presenti nel nostro territorio.
La passeggiata è aperta a tutti.
In caso di maltempo l'incontro sarà posticipato a data da definirsi.
martedì 19 maggio 2015
mercoledì 13 maggio 2015
sabato 9 maggio 2015
UNA FESTA PER IL PONTE DI LEONARDO
Si terrà sabato 16 maggio nell'area pedonale di cascina Volta la festa di inaugurazione del "ponte autoportante" realizzato - grazie al contributo economico di un anonimo benefattore - seguendo i bozzetti progettuali di Leonardo da Vinci.
Leonardo da Vinci, artista e scienziato rinascimentale, soggiornò per lungo tempo nel milanese. In un primo periodo che va dal 1482 al 1500 e successivamente dal 1506 al 1513.
Nel secondo periodo il genio vinciano sicuramente soggiornò a Vaprio e probabilmente conobbe anche Cassano che fa parte dell'Ecomuseo "Adda di Leonardo".
Leonardo da Vinci, artista e scienziato rinascimentale, soggiornò per lungo tempo nel milanese. In un primo periodo che va dal 1482 al 1500 e successivamente dal 1506 al 1513.
Nel secondo periodo il genio vinciano sicuramente soggiornò a Vaprio e probabilmente conobbe anche Cassano che fa parte dell'Ecomuseo "Adda di Leonardo".
martedì 5 maggio 2015
ECUO SACCO al via
Partirà il prossimo 1° luglio e
durerà un anno la sperimentazione del progetto Ecuosacco
a Cassano d'Adda.
Il progetto riguarda la raccolta della
frazione indifferenziata dei rifiuti (il cosidetto "secco").
Lo scopo del progetto è quello di incrementare ulteriormente la
raccolta differenziata cassanese che si attesta già oltre al 70%
(l'obiettivo di Legge è il 65%), recuperando e valorizzando ancor di
più i materiali differenziati all'origine e riducendo così il
quantitativo di rifiuto secco indifferenziato oggi avviato
all'incenerimento. Per far questo, il nuovo sacco da utilizzare
obbligatoriamente per il "secco" sarà semitrasparente, di
dimesioni più ridotte degli attuali sacchi grigi e tracciabile, in
modo tale da poter risalire al proprietario. Ad ogni famiglia verrà
fornito un numero di sacchi in funzione del numero dei componenti del
nucleo, ma neonati e anziani avranno maggiori dotazioni. Un'utile
distinzione è prevista per i sacchi forniti alle utenze domestiche
(rossi) e a quelle non domestiche (blu).
Al termine della sperimentazione sarà
possibile valutare benefici e difficoltà e decidere
sull'introduzione della tariffa puntuale (il meccanismo per cui la
tariffa rifiuti venga pagata dal cittadino sulla base dei rifiuti che
effettivamente produce e non solo sulle dimensioni dell'abitazione e
sul numero di componenti della famiglia, come invece avviene oggi).
Nel 2014 CEM SpA, la società
interamente pubblica che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti
comunale, ha già sperimentato l'Ecuosacco nei comuni di Bellusco,
Grezzago e Mezzago, conseguendo un incremento della raccolta
differenziata del 5% circa, minori costi derivanti sia dalla minore
produzione di rifiuti indisfferenziati, sia da un maggior
corrispettivo per la vendita dei rifiuti valorizzabili per circa 5
euro per abitante all'anno, oltre a evidenti vantaggi ambientali per
la minore produzione di rifiuti, il maggior riciclo e la riduzione di
emissioni di CO2.
giovedì 23 aprile 2015
API ALL’ISOLA BORROMEO
E' noto a tutti il fondamentale ruolo svolto dalle api mellifere nel favorire l'impollinazione dei fiori.
Si tratta di un compito così importante che per enfatizzarlo ancor di più, negli ultimi anni è andata diffondendosi nel mondo di internet una suggestiva frase attributita ad Albert Einstein (pare però che il famoso scienziato non l'abbia mai pronunciata) che racconta come "se un giorno le api dovessero scomparire, all'uomo resterebbero soltanto quattro anni di vita".
In Italia anche una Legge (la n.313 del 2004 che disciplina l'apicoltura) stabilisce che "gli enti pubblici agevolano la dislocazione degli alveari nei fondi di loro proprietà o ad altro titolo detenuti" riconoscendo a questi insetti sociali il prezioso lavoro svolto nell'impollinazione per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema, dell’agricoltura in generale e a favore della biodiversità.
Per questo l'Amministrazione comunale ha deciso di accogliere la richiesta dell'Apam - Associazione Produttori Apistici della Provincia di Milano – di posizionare presso l’Isola Borromeo, in un’area di circa 50 metri quadrati all’interno della parte più naturale del parco e di più difficile accessibilità, un apiario di 10 arnie.
Oltre alla valenza didattica dell'iniziativa per chi visiterà il parco, l’Associazione provinciale offrirà in cambio al comune un servizio di recupero – su aree pubbliche o private – di favi di api e una quota di almeno 10 chilogrammi di miele all’anno che l’Amministrazione destinerà ad associazioni di volontariato, a scuole o distribuite nel corso degli eventi pubblici.
Si tratta di un compito così importante che per enfatizzarlo ancor di più, negli ultimi anni è andata diffondendosi nel mondo di internet una suggestiva frase attributita ad Albert Einstein (pare però che il famoso scienziato non l'abbia mai pronunciata) che racconta come "se un giorno le api dovessero scomparire, all'uomo resterebbero soltanto quattro anni di vita".
In Italia anche una Legge (la n.313 del 2004 che disciplina l'apicoltura) stabilisce che "gli enti pubblici agevolano la dislocazione degli alveari nei fondi di loro proprietà o ad altro titolo detenuti" riconoscendo a questi insetti sociali il prezioso lavoro svolto nell'impollinazione per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema, dell’agricoltura in generale e a favore della biodiversità.
Per questo l'Amministrazione comunale ha deciso di accogliere la richiesta dell'Apam - Associazione Produttori Apistici della Provincia di Milano – di posizionare presso l’Isola Borromeo, in un’area di circa 50 metri quadrati all’interno della parte più naturale del parco e di più difficile accessibilità, un apiario di 10 arnie.
Oltre alla valenza didattica dell'iniziativa per chi visiterà il parco, l’Associazione provinciale offrirà in cambio al comune un servizio di recupero – su aree pubbliche o private – di favi di api e una quota di almeno 10 chilogrammi di miele all’anno che l’Amministrazione destinerà ad associazioni di volontariato, a scuole o distribuite nel corso degli eventi pubblici.
giovedì 16 aprile 2015
approvato il progetto preliminare di collegamento tra via Europa e la tangenziale

I
voti favorevoli al progetto sono arrivati dai gruppi di maggioranza
PD, Cassano Etica Ecologista, IdV e Sinistra, mentre hanno votato
contrario Lega, Forza Italia e Lista civica Bestetti.
Il
quadro economico dell'opera, progettata dallo studio Alpha Ceaser di
Milano, è di 883mila euro, di cui 522mila per opere, 83mila per
spese tecniche e 200mila per acquisizioni aree.
L'intervento approvato è sostitutivo di un intervento già previsto lungo via Grandi con un risparmio per le casse pubbliche di circa 1 milione di euro.
L'opera
consiste in una bretella di collegamento tra la variante Strada
Provinciale ex Strada Statale 11 nominata "Padana Superiore"
e via Europa. In particolare la bretella sarà lunga circa 450 m e
dovrà superare un dislivello altimetrico di oltre 5 m.
Il
tracciato prevede un primo tratto in curva che procede in trincea a
partire da una delle rotatorie in fase di completamento della nuova
S.P. che permetterà l'allacciamento con la Strada Provinciale di
nuova costruzione; a seguire vi è un secondo tratto in rettilineo e
in piano che si immetterà in via Europa, all'altezza del magazzino
di materiali edili Zangiacomi, con la realizzazione di un'altra
rotatoria. Quest'ultima rotatoria consentirà anche, interrompendo
opportunamente il lungo rettilineo, di moderare, compatibilmente
all'ambito urbano, la velocità su via Europa.
Particolare
attenzione, già in fase di progetto definitivo, dovrà essere data
all'inserimento ambientale del tracciato.
La
nuova strada, dal punto di vista viabilistico, migliorerà i
collegamenti di traffico nord-sud (ex SP 104) della città che senza
la quale avrebbe dovuto percorrere ancora tutto l'asse di corso
Europa e consentirà una agevole connessione della zona sud di
Cassano alla nuova tangenziale.
Il
tracciato, in uno scenario di lungo periodo, ad oggi solo disegnato
all'interno del Piano di Governo del Territorio, vedrà il suo
naturale completamento con un'altra variante stradale che, partendo sempre
all'interno del dismesso scalo ferroviario, supererà la ferrovia
storica Milano Venezia raggiungendo via Casotta e quindi la SP 104 in
direzione Truccazzano.
martedì 14 aprile 2015
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