Radici di AtelierFraSe (Francesco Gorni e Serena Montesissa) è un intervento architettonico per “sperimentare” gli alberi come organismi viventi, attraverso la creazione di alcune nicchie di legno in cui i visitatori si accomodano. Sempre in legno è realizzata da TheFleetGroup (Vasili Macharadze e Bessa Kartlelishvili), l 'opera scultorea Mesh, in cui i due autori riportano un oggetto, il piede, nell'ambiente naturale, dopo essere stato inizialmente convertito in lingua trigonometrica.
Il progetto Blackout di Ada Kobusiewicz ci introduce alla tematica del cambiamento climatico in atto sul nostro pianeta e ci invita a riflettere sulla questione del risparmio energetico. Anche Arca di Chiara Sgaramella è incentrato sulla sensibilizzazione del pubblico, la sua opera aspira a celebrare la biodiversità mediante la costruzione di un'arca.
L'intenzione di Grace Zanotto con Lux Flower, un fiore fotoluminescente che si apre al Sole, è di creare un’installazione che parla dell’Arte come possibilità di dialogo fra le specie che convivono sulla Terra, per ridiscutere i diritti di tutti gli esseri viventi.
La geometria è profondamente connessa sia a Ramificioconnessioni di Matteo Rota che ricostruisce la ramificazione vascolare delle foglie e dei rami degli alberi intersecandoli nelle tre dimensioni spaziali attraverso la figura del cubo, sia al progetto di Giacomo Zaganelli che vuole omaggiare il rapporto uomo-natura rappresentando l'ambiente contemporaneo attraverso una grande installazione dalle Sembianze floreali, realizzata con filo di lino.
L'opera Un Mondo Sommerso di Diana Franceschi vuole capovolgere l'alto e il basso e gli elementi terra, aria e acqua, immergendo lo spettatore in un ipotetico tuffo in mezzo a un banco di pesci. Mentre Skyfield di Julia Jamrozik nasce dall'idea di catturare il carattere mutevole ed effimero del cielo e portarlo a terra, fornendo un nuovo contesto per la sua osservazione.
Päivi Raivio è l'autrice di Unwind, un'installazione che utilizza l'elemento del vento composta da arpe eoliche, che formano un corridoio lungo 20 metri. Anche il progetto di Selene Volpi riguarda la ricerca sonora di elementi naturali, Scatole Sonore è un'opera composta da un insieme di sculture che suonano grazie all'azione del vento.
Il progetto Dada d'Adda di Susanna Battin, è dislocato in molteplici punti del parco e si pone in diretta relazione sia con l'osservazione del territorio dell'isola che con le undici opere realizzate dagli altri artisti.
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