lunedì 7 ottobre 2013

MARIO TOZZI: PIANETA TERRA ULTIMO ATTO

Mario Tozzi, geologo e ricercatore CNR, divulgatore scientifico, autore e conduttore di numerosi programmi Tv di successo,  ha presentato sabato mattina 5 ottobre alla Cascina Cuccagna di Milano il suo ultimo libro "Pianeta Terra ultimo atto".
Invitato dei Verdi Ecologisti e dalle associazioni Legambiente,WWF e Vas, Mario Tozzi ha parlato del futuro del nostro pianeta, partendo dall'analisi della nostra realtà italiana, dall'esigenza di migliorare la nostra cultura scientifica per affrontare tutte le questioni ambientali ancora aperte che devono essere risolte per dare una prospettiva migliore al nostro domani.
Provocatoriamente il libro affronta la fine del pianeta Terra, o meglio della presenza della specie umana, che non modifica il proprio stile di vita anche di fronte a quanto la scienza prospetta come futuro, causa il ritmo col quale consumiamo irresponsabilmente le risorse naturali, i cambiamenti climatici in atto, la fiducia mal riposta in tante tecnologie.
Invece, oggi più che mai è necessario rivoluzionare il nostro modo di stare al mondo e di fare economia, dobbiamo consumare meno e in maniera rinnovabile, educare all’uso razionale ed efficiente delle risorse, recuperare l’equilibrio tra l’uomo e la natura. Le risposte ci sono, basta modificare il nostro stile di vita e guardare all’ambiente come un’opportunità e non come limite: la vita di domani richiede di pensare in modo nuovo.
"Anno 2019. La tempesta sismica iniziata a Sumatra nel 2004 ha già distrutto Catania, Los Angeles, Istanbul, Osaka, uccidendo milioni di persone. Nel 2016 il supervulcano di Yellowstone è esploso, ricoprendo di cenere g li S tati Uniti. I ghiacci polari sono spariti, il livello del mare si è alzato e Venezia, New York, Londra sono state sommerse. Il clima è impazzito, con estati bollenti e picchi di gelo invernale, e tempeste, uragani e alluvioni. I nove miliardi di uomini hanno sempre più fame, le terre da coltivare non bastano e molto di quanto producono ingrassa animali che diventeranno bistecche. In mare nuotano solo meduse. L’acqua è diventata una merce e per controllarla si combattono guerre feroci. Il petrolio è finito, e le energie alternative non sono sufficienti. Quando esplode il reattore nucleare di Osaka, e dopo qualche mese altre centrali in Slovenia e Slovacchia, si innesca una reazione a catena che porta al blakout planetario e alla contaminazione radioattiva totale. Gli uomini, fiaccati e impreparati, non ce la fanno. Ne sopravvive uno solo, che chiuso in un rifugio racconta come tutto questo sia stato possibile. Uno scenario fantascientifico? Tutt’altro, ci spiega Mario Tozzi. È solo la proiezione immaginifica di quanto la scienza ci prospetta come il nostro futuro. Ma noi preferiamo ignorarlo, senza modificare il nostro stile di vita. Divoriamo, sporchiamo, devastiamo e ci illudiamo che alla fine sarà la tecnologia a salvarci. Il pianeta è stanco di noi ma non sarà a causa sua che spariremo. Se continuiamo così, ad annientarci ce la faremo benissimo da soli".

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