Personalmente non sono mai stato un sostenitore della soppressione delle Province. Sarebbe stata più seria, a mio modo di vedere, una rigorosa revisione delle competenze - anche per il contenimento della spesa pubblica - di Comuni, Province, Regioni e Stato. Quando si vuole avviare un'impresa, fare un'opera, affrontare un problema, in Italia le competenze non sono mai ben definite: c'è sempre un ente terzo - di quelli sopra menzionati - e poi un ente quarto, quinto, ecc. - oltre a quelli sopra menzionati - a cui va chiesto un ulteriore parere. La burocrazia impazza, tutti sono competenti su tutto e così nessuno fa niente. Anche le decisioni semplici diventano complesse. Quelle complesse, ostacoli insuperabili.
A Milano in realtà l'Ente Provincia è stato soppresso. Al suo posto è stata istituita la Città metropolitana (quale sia stata la logica di alcune Città metropolitane sarebbe tutta da indagare: ad esempio cosa abbia di metropolitano la città metropolitana di Reggio Calabria per me resta un mistero).
Candidati per la Città metropolitana sono Sindaci e Consiglieri comunali, perché così vuole la Legge, come se fare il Consigliere metropolitano - oltre al Sindaco e Consigliere comunale - non fosse un ruolo impegnativo. Il Consiglio metropolitano sarà poi solo di 24 componenti. Tra questi alcuni dovranno anche fare gli Assessori della nuova Città metropolitana! Ovviamente tutti questi ruoli - perché così vuole un po' la spending review e un po' la demagogia del legislatore - saranno assolutamente gratuiti (per me è una ulteriore cazzata: concordo che la politica è un servizio per cui sarebbe scorretto arricchirsi facendola. Ma pensare che si possa fare con impegno, bene e gratis non è altrettanto sbagliato? sui compensi della politica mi riprometto di scrivere).
In questo panorama tristissimo, ho piacere invece di sostenere la positiva candidatura del mio Sindaco, Roberto Maviglia, al Consiglio metropolitano.
Roberto è consapevole di tutte le difficoltà che questo ulteriore ruolo potrebbe richiedergli. Sono sicuro però che, se eletto, saprà dare un contributo importante alla stesura dello Statuto metropolitano con una attenzione al territorio da dove proviene (vogliamo una Città metropolitana policentrica e non dove il nostro ruolo è quello di una anonima periferia) e al tema della sostenibilità, anche dell'ambiente, che ha sempre avuto a cuore nel suo agire politico.
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Di seguito riporto i comunicati del GRUPPO DEL PATTO CIVICO AMBROSOLI, dei Verdi della Provincia di Milano e delle Liste Civiche dell'Est Milano.
Civici per la Città Metropolitana
Domenica
prossima, 28 settembre, gli amministratori di tutti i Comuni
metropolitani, Sindaci e Consiglieri, sono chiamati ad eleggere il nuovo
Consiglio Metropolitano.
Questo nuovo organismo avrà il compito di scrivere la “carta” statutaria della nuova Città Metropolitana.
Come
forse già saprete, all'interno della Lista del centro sinistra, abbiamo
voluto valorizzare alcune esperienze puramente civiche, proprio per
dare voce e rappresentanza a quegli amministratori che non si
riconoscono direttamente in esperienze di partito e che hanno visto
nascere le loro candidature in un ambiente libero dalle dinamiche
proprie dei partiti.
Sono
quindi stati scelti quattro validi amministratori: due donne, Michela
Palestra e Ilaria Scaccabarozzi, e due uomini, Roberto Maviglia e
Roberto Masiero.
All'interno del
Consiglio Metropolitano, il Civismo intende portare il suo contributo
innovativo guardando alle grandi questioni che interesseranno la Città
Metropolitana e alle istanze dei territori e dei cittadini, senza
perdere di vista naturalmente i gravi problemi posti dalla crisi, le cui
conseguenze non si manifestano soltanto nel resto della Lombardia.
Abbiamo
deciso di affrontare questa scadenza facendo assegnamento da un lato su
persone di grande serietà e capacità, scelte grazie ai meccanismi che
ci sono cari di una democrazia partecipata. Infatti vogliamo sempre
stimolare la cittadinanza attiva e promuovere la responsabilità verso la vita pubblica e il bene comune.
La squadra dei nostri candidati può a buon diritto definirsi come il risultato di una scelta profondamente civica.
E parliamo di “squadra” non a caso, perché i quattro candidati
costituiscono un gruppo affiatato e omogeneo, non solo sotto il profilo
personale, ma anche in quanto espressione di specifiche realtà
territoriali ben rappresentative della complessità dell’area
metropolitana.
Questo
rispetto del territorio è testimoniato indirettamente – ma non per
questo meno efficacemente – dalla non facile scelta di Elisabetta Strada
di non candidarsi: proprio per garantire alla molteplici realtà esterne
alla città di avere all'interno del Consiglio metropolitano una
adeguata rappresentanza civica.
I nostri candidati non sono il risultato di designazioni imposte dall'alto, o di scelte esterne ed estranee al territorio; ma ne sono anzi espressione diretta e genuina.
Per
questi motivi ti chiediamo di sostenerli, contrassegnando il simbolo
della lista “C+, centrosinistra per la città metropolitana” e scrivendo
accanto al simbolo il nome e cognome del candidato.
Attraverso la loro elezione, il civismo sia protagonista della nascita della Grande Milano.
Lucia Castellano
Presidente Gruppo Patto Civico Ambrosoli
Consiglio Regionale della Lombardia
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CITTA’ METROPOLITANA, la posizione dei Verdi
2079 amministratori locali, consiglieri comunali e sindaci della provincia e di Milano città, il prossimo 28 settembre eleggeranno l’organismo precursore del futuro Consiglio Metropolitano di Milano.
Saranno chiamati ad eleggere chi rappresenterà i 134 comuni della costituenda Città Metropolitana e dovrà porre le basi per la futura elezione a suffragio diretto del nuovo Consiglio Metropolitano.
Troppe volte il nome e la bandiera dei Verdi sono stati usati a sproposito sfruttando lontani trascorsi o “discendenze” politiche nei Verdi oppure operando a titolo personale lasciando però intendere di essere i Verdi per promuovere o appoggiare personaggi o scelte che non erano o non sono espressione delle idealità e della politica dei Verdi.
Millantare crediti di tal genere non aiuta chi nella politica vuole agire e muoversi con onestà e trasparenza.
In questa scadenza amministrativa, i VERDI sostengono la lista di centro sinistra , ed in particolare appoggiano la candidatura di Maviglia Roberto, sindaco eletto a Cassano d’Adda in una lista civica e Verde in una coalizione di centrosinistra e con un programma ancorato al “consumo zero” del territorio.
A lui riconosciamo la necessaria capacità e lo spirito per portare all’interno di questo nuovo organismo le sensibilità e le emergenze dei Verdi legate alla tutela dei territori, del Parco Agricolo Sud Milano e le tematiche legate ai trasporti e mobilità all’interno della futura area metropolitana tutta.
Maviglia Roberto saprà portare competenza e impegno coniugando al meglio le necessità delle realtà municipali e dei territori “periferici” di questa futura realtà amministrativa con le esigenze della grande metropoli
I Coportavoce Provinciali: Silvia Casarolli e Oliviero Camisani
ICoportavoce Regionali: Elisabetta Patelli e Aldo Guastafierro
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Le liste civiche dell'Adda-Martesana:
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