Lo
scorso 8 maggio la Giunta comunale ha adottato l'aggiornamento del
Piano del Traffico Urbano.
Insieme allo strumento Generale sono stati approvati i Piani
particolareggiati relativi alla ex Strada Statale 11 e del centro
storico comprensivo del tema della sosta.
Il
Piano Urbano del Traffico è uno strumento tecnico-amministrativo di
breve periodo, finalizzato a conseguire il miglioramento delle
condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la
riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico, il contenimento
dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali e fa
riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di
attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di
riorganizzazione dell'offerta e di orientamento della domanda.
Il
Codice della Strada prevede prevede l'obbligo di dotarsi di questo
Piano per i comuni sopra i 30 mila abitanti e per quelli interessati
da rilevanti problematiche di circolazione stradale, come Cassano.
Il Piano esamina prima di tutto lo stato di fatto cittadino e il quadro sovraccomunale entro cui il sistema della mobilità cassanese si inserisce.
Il quadro sovraccomunale contiene la sintesi delle previsioni infrastrutturali comunali e sovracomunali di breve-medio-lungo periodo, al fine di programmare/realizzare interventi in sintonia con tali previsioni di più ampio respiro oltre alla analisi della classificazione-gerarchico funzionale della rete stradale sovracomunale con particolare riferimento al quadro provinciale.
La classificazione funzionale è il fulcro del PGTU che individua le caratteristiche e le modalità di riqualificazione degli itinerari specializzati per le differenti tipologie di spostamenti, al fine di minimizzare le interferenze tra esigenze diverse e di migliorare le caratteristiche degli itinerari in funzione delle tipologie di traffico ad essi destinate.
Ciò
permetterà nei prossimi anni di riqualificare gli itinerari per le
differenti tipologie di spostamenti e minimizzare le interferenze tra
esigenze diverse.
La rete stradale si suddivide anzitutto in tre grandi categorie:
* Rete Primaria: Autostrade (extraurbane e urbane), assi a carreggiate separate con tutte le intersezioni a due livelli;
* Rete Primaria: Autostrade (extraurbane e urbane), assi a carreggiate separate con tutte le intersezioni a due livelli;
* Strade extraurbane principali: assi a carreggiate separate con tutte le intersezioni a due livelli;
* Strade secondarie (extraurbane e urbane): assi caratterizzati generalmente da intersezioni a raso e a carreggiata unica.
* Strade secondarie (extraurbane e urbane): assi caratterizzati generalmente da intersezioni a raso e a carreggiata unica.
All’interno della maglia viaria urbana si individuano le strade urbane di quartiere, itinerari che rappresentano gli assi di accesso alla città, di collegamento fra i quartieri e destinati ad assorbire la quota di traffico di attraversamento (veicoli leggeri e pesanti).
A complemento di questi le strade urbane locali interzonali, itinerari di connessione con i comuni contermini e con la viabilità esterna al Centro abitato, si individua la maglia che svolge un ruolo di distribuzione ai singoli insediamenti ed è utilizzata anche dal trasporto pubblico su gomma.
La quota restante della viabilità urbana, rappresentata dalle strade locali, è destinata, ad assorbire esclusivamente i movimenti veicolari dei residenti e degli utenti delle funzioni presenti nelle singole zone. All’interno di queste zone, che progressivamente potranno essere riorganizzate e sistemate secondo il modello delle “isole ambientali”, devono essere il più possibile scoraggiati i flussi di attraversamento.
Vengono
inoltre introdotti gli ambiti
a precedenza pedonale, aree
con movimenti veicolari ridotti interne alla maglia viaria comunale
principale nelle quali l’obiettivo primario è il recupero della
vivibilità degli spazi urbani.
Si
tratta di un piano bello e innovativo che potrà migliorare in modo
significativo la vivibilità di Cassano.
Tra
principali interventi previsti dal piano emerge la riqualificazione
della ex Strada Statale 11 dall'incrocio con via Einstein fino al
ponte sull'Adda, con l'introduzione di un ambito a precedenza
pedonale tra via Dante e piazza Garibaldi. L'ambito, che interesserà
anche la piazza, potrà trovare attuazione in seguito alla apertura
della tangenziale, in corso di
realizzazione.
Per la Piazza Garibaldi vengono proposte due soluzioni alternative.
Sul
fronte del trasporto
pubblico il piano adottato
contiene la proposta di trasferire i capolinea
nel nuovo piazzale della
Stazione, migliorandone così l'accessibilità.
Non
mancano anche gli interventi legati alla ciclabilità della città e
a migliorare la sicurezza dei pedoni.
Il Piano e i suoi allegati sono depositati
per 30 giorni, dal 13 maggio al 11 giugno 2014, presso la Segreteria
del Comune a libera visione della Cittadinanza.
Entro
i successivi 30 giorni, dal 12 giugno al 11 luglio 2014, i cittadini
potranno far pervenire al protocollo comunale le proprie osservazioni
a titolo collaborativo ai fini della definitiva approvazione
dell'aggiornamento da parte del Consiglio Comunale che dovrebbe
avvenire prima dell'estate così da avviare in settembre la
progettazione della nuova via Vittorio Veneto.
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