Il comune di Cassano ha richiesto e
ottenuto dalla Regione Lombardia un contributo economico di 51 mila
euro (pari a circa il 40% dei costi di intervento ammessi al
cofinanziamento) per la realizzazione di impianti di fitodepurazione
dislocati in località Cascate e Isola Borromeo.
Gli interventi permetteranno di servire
due aree del territorio comunale il cui collettamento agli impianti
consortili di depurazione risulta difficilmente realizzabile e
particolarmente oneroso.
In località Cascate si realizzeranno
due impianti di fitodepurazione, con scarico a gravità nel canale
Retorto e nella roggia Pandina, calibrati rispettivamente per 50 e 45
abitanti equivalenti.
All’Isola Borromeo le acque reflue
provenienti dalla Cascina e dalla Colonia scout, dopo il trattamento
di fitodepurazione, verranno disperse in sub-irrigazione.
Prima di giungere alla vasche di
fitodepurazione (dimensionate per 200 litri/ab, 6 mq/ae, profondità
media 0,7 m, in modo da rispettare gli obiettivi depurativi richiesti
dal D.Lgs. 152/99 per il carco organico, microbiotico e solidi
sospesi) le acque reflue saranno trattate con degrassatori e vasche
imhoff.
Nelle vasche le piante acquatiche
avranno un ruolo attivo e non puramente estetico avendo il compito di
rimuovere parte delle sostanze indesiderate attraverso
l’assimilazione diretta nei tessuti e fornendo un ambiente idoneo
allo sviluppo di microrganismi capaci di trasformare le sostanze
inquinanti e ridurne la concentrazione.
Le specie vegetali di comune utilizzo
per gli impianti di fitodepurazione sono la cannuccia di palude, la
mazza sorda, il giunco di palude e comune, il giaggiolo e la
salcerella.
L’impegno del comune nella
depurazione delle acque non si esaurisce con la realizzazione degli
impianti di fitodepurazione.
Per il 2016 è in programma, attraverso
la società Cogeide e una estensione degli impianti che interesserà
anche il comune di Fara Gera d’Adda, l’allaccio della Cascina
Costanza alla rete che porta al depuratore di Mozzanica.
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