Partirà il prossimo 1° luglio e
durerà un anno la sperimentazione del progetto Ecuosacco
a Cassano d'Adda.
Il progetto riguarda la raccolta della
frazione indifferenziata dei rifiuti (il cosidetto "secco").
Lo scopo del progetto è quello di incrementare ulteriormente la
raccolta differenziata cassanese che si attesta già oltre al 70%
(l'obiettivo di Legge è il 65%), recuperando e valorizzando ancor di
più i materiali differenziati all'origine e riducendo così il
quantitativo di rifiuto secco indifferenziato oggi avviato
all'incenerimento. Per far questo, il nuovo sacco da utilizzare
obbligatoriamente per il "secco" sarà semitrasparente, di
dimesioni più ridotte degli attuali sacchi grigi e tracciabile, in
modo tale da poter risalire al proprietario. Ad ogni famiglia verrà
fornito un numero di sacchi in funzione del numero dei componenti del
nucleo, ma neonati e anziani avranno maggiori dotazioni. Un'utile
distinzione è prevista per i sacchi forniti alle utenze domestiche
(rossi) e a quelle non domestiche (blu).
Al termine della sperimentazione sarà
possibile valutare benefici e difficoltà e decidere
sull'introduzione della tariffa puntuale (il meccanismo per cui la
tariffa rifiuti venga pagata dal cittadino sulla base dei rifiuti che
effettivamente produce e non solo sulle dimensioni dell'abitazione e
sul numero di componenti della famiglia, come invece avviene oggi).
Nel 2014 CEM SpA, la società
interamente pubblica che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti
comunale, ha già sperimentato l'Ecuosacco nei comuni di Bellusco,
Grezzago e Mezzago, conseguendo un incremento della raccolta
differenziata del 5% circa, minori costi derivanti sia dalla minore
produzione di rifiuti indisfferenziati, sia da un maggior
corrispettivo per la vendita dei rifiuti valorizzabili per circa 5
euro per abitante all'anno, oltre a evidenti vantaggi ambientali per
la minore produzione di rifiuti, il maggior riciclo e la riduzione di
emissioni di CO2.
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